Una giornata al Colosseo

Una giornata al Colosseo

Assistere ad uno spettacolo al Colosseo oltre ad un passatempo rappresentava spesso una prova di resistenza: sia i giochi che i combattimenti duravano per un'intera giornata e gli spettatori erano sottoposti a tutte le condizioni climatiche.

Innanzitutto era fondamentale riuscire a stare seduti comodamente ma, soprattutto nei settori più alti dove lo spazio diminuiva, non sempre era possibile e gli spettatori erano addirittura soliti portarsi cuscini da casa per non sedersi sulla dura pietra dei sedili.
L'imperatore Augusto cercò di programmare gli spettacoli nei mesi più freschi, ma a Roma ogni occasione era buona per una celebrazione o una commemorazione anche nei mesi estivi, e quindi un altro problema era rappresentato dal caldo.

Una giornata al Colosseo

Il Colosseo era quindi dotato di un dispositivo, manovrato da addetti speciali, che permetteva di aprire e chiudere dei grandi teli disposti sul perimetro del cornicione superiore dell'anfiteatro che coprivano così gli spettatori nelle ore più calde: questo meccanismo era chiamato velario.

Nonostante il velario, a volte l'aria all'interno diventava irrespirabile, un misto tra caldo, odore di sudore e odore di sangue, quindi era stato previsto anche un sistema di spruzzatori che rinfrescavano il pubblico con una miscela di acqua, vino, zafferano ed altre essenze.

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